Tra gli esempi che Vygotskij fa per illustrare il concetto di stimolo-mezzo ricordiamo quello dell’asino di Buridano e quello del nodo al fazzoletto. Nel primo esempio, di fronte a due sacchi uguali pieni di fieno, uno a sinistra e uno a destra, l’asino non sa scegliere, benché affamato, e muore di inedia. I due stimoli equivalenti (i due sacchi) producono due reazioni «uguali ma di direzione contraria» e il comportamento dell’animale viene inibito. Un uomo, invece, potrebbe lanciare una monetina e scegliere tra i due stimoli in base al risultato del lancio. L’uomo «crea» di sua iniziativa uno stimolo di cui si avvale (per cui esso è un mezzo, uno strumento) per istaurare un nuovo rapporto stimolo-risposta e consentire lo svolgimento del comportamento in una direzione diversa. Nell’esempio del nodo al fazzoletto, se una persona deve ricordarsi di seguire una determinata risposta (conseguentemente ad uno stimolo ricevuto in precedenza, ad esempio la consegna: «Quando esci, compra il la…
Commenti
Posta un commento